In Tirannia di uno smartphone, muro realizzato per il festival “Polinizados” all’ Università Politecnica di Valencia, i protagonisti rivolgono l’attenzione del dispositivo non solo allo spettatore ma anche a loro stessi, raccogliendo tutto in un famigerato selfie. Lo schermo però non riflette l’immagine dovuta e riporta il simbolo di una svastica a denuncia di una dittatura incosciente che subiamo da parte del telefono stesso, dalle influenze comportamentali verso cui ci trasporta.